Lupus eritematoso sistemico e trapiando di staminali adulte

 

Il Lupus eritematoso sistemico (LES) è una malattia cronica rara di natura autoimmune, che può colpire diversi organi e tessuti del corpo. Autoimmune significa che c’è una disfunzione del sistema immunitario che, invece di proteggere il corpo da virus, batteri e agenti estranei, produce autoanticorpi che aggrediscono i propri componenti.

 

Generalmente con il semplice termine di Lupus ci si riferisce al Lupus eritematoso sistemico, nonostante esistano altre patologie che comprendono lo stesso nome (per esempio Lupus anticoagulante o sindrome da antifosfolipidi).

 

 

 

lupus eritematoso sistemico staminali adulte

 

Figura 1 Attivazione dell’autoimmunità media


 

Il LES è classificato come malattia reumatica.

 

Il nome Lupus eritematoso sistemico risale all’inizio del XX secolo. Lupus è la parola latina che significa lupo, e si riferisce alla caratteristica eruzione cutanea a forma di farfalla riscontrata sul viso di molti pazienti affetti da LES, che ricordava ai medici i contrassegni bianchi presenti sul muso dei lupi. Secondo altri invece le lesioni cicatriziali successive al rash assomigliavano a quelle lasciate dai morsi o graffi dei lupi. Eritematoso si riferisce al rossore della pelle. Sistemico significa che interessa diversi organi del corpo.

 

L’esordio della malattia è inusuale prima del quinto anno d’età ed insolito prima dell’adolescenza dove si ritrovano casi più frequenti nei maschi. In questa fascia d’età il LES colpisce 5 bambini per milione l’anno.

 

L’esordio avviene più comunemente in età fertile (da 15 a 45 anni) e più frequentemente nella popolazione femminile (in questo gruppo d’età 9 casi su 10 sono donne). Uno studio compiuto negli Stati Uniti d’America ha mostrato una maggiore incidenza del LES nelle donne d’origine afro-americana, ispanica, asiatica e indigena, ma si ritiene che ciò sia dovuto a fattori socioeconomici.

 

In Italia si stima che oggi i casi seguiti clinicamente riguardino circa 60,000 persone, con un incremento di circa 1500 nuovi casi diagnosticati ogni anno; a seguito di questa stima, in Italia il LES, che fino a tutto il 2005 era considerato una malattia rara, dal 2006 è stato riclassificato come malattia cronica e invalidante (dà diritto all’invalidità civile). Altre stime portano invece a contare solo 11,000 pazienti nella Penisola, vale a dire un malato ogni 5000 abitanti.

 

La malattia non è ereditaria e non è assolutamente trasmissibile da uomo a uomo. Tutt’oggi non si conoscono le cause specifiche del LES, anche se ci sono alcuni punti fermi: predisposizione genetica in primis (non sono rari i casi di più soggetti affetti da LES nello stesso nucleo familiare), fattori ambientali (molto probabilmente: esposizione al sole, infezioni da virus o batteri, stress, alcuni medicinali, …), età in cui sono in atto modifiche ormonali (pubertà, gravidanza, menopausa, …).

 

Nonostante siano sviluppati protocolli clinici diretti alla cura di questa malattia, negli ultimi anni si è sempre più rafforzata l’idea che questa patologia possa essere curata con maggiore efficienza utilizzando le cellule staminali mesenchimali. Recentemente, in alcuni trial clinici, si è potuto osservare come gli effetti del trapianto clinico abbiano un effetto duraturo rispetto ai trattamenti farmacologici con farmaci immunosoppressori.

 

Va inoltre sottolineato la spesso elevata tossicità dei farmaci immunosopressori, che porta ad effetti tossici su organi come fegato e reni. In questo quadro il trapianto di cellule staminali presenta molteplici vantaggi, tra i quali l’assenza di tossicità, che è stata sottolineata in tutti i trial clinici effettuati con queste cellule.  Nel caso specifico del Lupus, malattia di origine autoimmune, gli effetti immunoregolatori ed immunosoppressori delle cellule staminali hanno dimostrato di avere effetto nel migliorare le condizioni della patologia, modulando l’attivazione della risposta immunitaria.

 

Come era già stato osservato precedentemente in patologie quali sclerosi multipla, sclerosi sistemica ed altre ancora (1,2) la modulazione delle cellule del sistema immunitario diminuisce i danni provocati dalla patologia.  Lo stesso effetto è stato dimostrato nel lupus, dove le cellule staminali modulano l’attivazione dei linfociti T con conseguente diminuzione dei danni provocati dalla patologia. Trials clinici effettuati su pazienti con Lupus Sistemico hanno dimostrato sia la sicurezza dell’utilizzo delle cellule staminali mesenchimali in questo tipo di patologia, valutata come assensa di effetti collaterali, sia l’efficienza delle stesse nel modificare e migliorare gli effetti dannosi derivanti dalla patologia stessa. (4,5,6,7).

 


Lupus eritematoso sistemico


Cell therapy for autoimmune diseases.

Dazzi F, van Laar JM, Cope A, Tyndall A.
Stem Cell Biology Section, Kennedy Institute of Rheumatology, Imperial College Faculty of Medicine, London, UK. [email protected]
Adult stem cells in the treatment of autoimmune diseases.

van Laar JM, Tyndall A.
Department of Rheumatology, University of Basel, Felix Platter Spital, Burgfelderstrasse 101, Basel 4012, Switzerland.
[Immunoregulatory effect of bone marrow mesenchymal stem cells on regulatory T cells in patients with systemic lupus erythematosis]

[Article in Chinese]
Sun Y, Zhang FS, Zhang ZY.
Department of Rheumatology, the First Affiliated Hospital, Harbin Medical University, Harbin, China.
Cellular therapy of systemic lupus erythematosus.

Tyndall A.
Department of Rheumatology, University of Basel, Felix Platter Hospital, 4012, Basel, Switzerland. [email protected]
Mesenchymal stem cell transplantation reverses multiorgan dysfunction in systemic lupus erythematosus mice and humans.

Sun L, Akiyama K, Zhang H, Yamaza T, Hou Y, Zhao S, Xu T, Le A, Shi S.
Department of Rheumatology and Immunology, The Affiliated Drum Tower Hospital of Nanjing University Medical School, Nanjing, China.
Allogenic bone-marrow-derived mesenchymal stem cells transplantation as a novel therapy for systemic lupus erythematosus.

Zhang H, Zeng X, Sun L.
Department of Rheumatology and Immunology, The Affiliated Nanjing Drum Tower Hospital of Nanjing University Medical School, Nanjing 210008 China.
Autologous mesenchymal stem cell treatment increased T regulatory cells with no effect on disease activity in two systemic lupus erythematosus patients.

Carrion F, Nova E, Ruiz C, Diaz F, Inostroza C, Rojo D, Mönckeberg G, Figueroa FE.
Facultad de Medicina, Universidad de los Andes, Santiago, Chile.